Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non invocherà il cosiddetto privilegio esecutivo di cui gode per bloccare la testimonianza dell'ex direttore dell'Fbi James Comey davanti al Congresso, in programma per l'8 giugno. Lo riferisce la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, spiegando che questa scelta viene fatta "per agevolare un esame rapido e approfondito dei fatti da parte della commissione intelligence del Senato". Comey guidava l'indagine del Bureau sul cosiddetto Russiagate ma è stato licenziato lo scorso 9 maggio. Il privilegio esecutivo può essere invocato dai presidenti Usa per evitare che dipendenti del governo condividano delle informazioni.