Filippine, offensiva dell’esercito per liberare civili a Marawi

In duemila sono sotto il controllo dei jihadisti

L'esercito delle Filippine ha lanciato un'operazione 'ad alto rischio' per liberare i circa 2mila civili bloccati nelle ultime zone sotto il controllo dei jihadisti legati allo Stato islamico nella città di Marawi, sull'isola a sud di Mindanao. "In questo momento si sta effettuando un tentativo rischioso di liberare i civili", ha annunciato il portavoce del Comitato di gestione della crisi della provincia di Lanao del Sur, Zia Alonto Adiong, spiegando che l'operazione dell'esercito è iniziata nella zona centrale della città dove i soldati stanno cercando di aprire una via di fuga lungo il ponte che collega le parti est e ovest del fiume Agus.

Secondo testimoni, oltre 2mila civili restano bloccati nelle zone sotto il controllo dell'Isis mentre la maggioranza dei circa 20mila abitanti è riuscita a fuggire nelle città vicine o sono stati evacuati nei giorni scorsi. Le forze armate, che stanno assediando i ribelli con attacchi aerei e operazioni di terra, sostengono di avere "il pieno controllo della città, ad eccezione di alcune aree". Secondo le stime dell'esercito, a Marawi vi sono ancora 40-50 militanti asserragliati ma potrebbero essere di più dopo l'assalto di martedì scorso al carcere dove sono stati liberati decine di detenuti.