Donald Trump apre sulla Corea del Nord. In un'intervista a Bloomberg News, rilasciata oggi e riportata dalla testata sul suo sito, il presidente Usa ha detto che sarebbe disposto a incontrare il leader nordcoreano Kim Jong Un se ci fossero le giuste circostanze. "Se per me fosse appropriato incontrarlo, lo farei assolutamente, sarei onorato di farlo", ha dichiarato Trump nell'intervista. "Se fosse, lo ripeto, nelle giuste circostanze. Ma lo farei", ha detto ancora Trump. "La maggior parte dei politici non lo direbbe mai", ha proseguito, "ma io lo dico, nelle giuste condizioni lo incontrerei. Abbiamo breaking news". Poco dopo, il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer ha specificato che la Corea del Nord dovrebbe chiarire molte condizioni prima di un possibile incontro fra il presidente Usa Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un, in particolare Washington avrebbe bisogno di vedere immediatamente diminuire le provocazioni di Pyongyang.
Le dichiarazioni giungono in un periodo di alta tensione fra Stati Uniti e Corea del Nord per i timori legati allo sviluppo del programma nucleare di Pyongyang. Da quando ha assunto la guida del Paese alla morte del padre nel 2011, Kim Jong Un non ha mai incontrato leader stranieri. La Corea del Nord è diventata la questione di sicurezza nazionale e di politica estera più urgente per Trump, che ha appena passato la soglia dei 100 giorni dall'insediamento alla Casa Bianca. La Corea del Nord ha continuato a testare missili quest'anno dopo avere condotto l'anno scorso i suoi quarto e quinto test nucleari. L'amministrazione Trump ha allora annunciato l'invio di una portaerei al largo della penisola coreana, la Carl Vinson, e ultimamente ha provato a coinvolgere la Cina come tramite per far scendere la tensione.