Facebook denuncia: Governi sul social per diffondere fake news

Secondo la società, gli Stati provano a manipolare l'opinione pubblica con vere e proprie 'operazioni di informazione'

Facebook è diventato un terreno di battaglia attraverso il quale i governi provano a manipolare l'opinione pubblica negli altri Paesi. È quanto denuncia la stessa società, illustrando nuove misure che intende adottare per combattere contro quelle che definisce 'operazioni di informazione' che vanno ben al di là del fenomeno noto come 'fake news'. In un report pubblicato sul suo sito, il social network descrive sforzi articolati e ben finanziati da parte di Stati e altre organizzazioni per diffondere informazioni fuorvianti e falsità a fini geopolitici. Secondo Facebook si tratta di un fenomeno che va al di là delle cosiddette fake news e passa, per esempio, attraverso l'amplificazione della diffusione di messaggi realizzati da impiegati del governo o altri professionisti, spesso tramite account falsi. Il report, di 13 pagine, è stato scritto da due analisti della sicurezza con lunga esperienza alle spalle, che si sono uniti a Facebook dalle ditte di cyber-sicurezza FireEye Inc e Dell SecureWorks, insieme al chief security officer di Facebook.

La società ha fatto sapere che la sua squadra per la sicurezza adesso combatterà contro le cosiddette 'operazioni di informazione', che considera un problema più complesso rispetto ai tradizionali hacker e truffatori, sospendendo o cancellando gli account fake dopo averli identificati. Recentemente Facebook aveva esteso le campagne per identificare le fake news e individuare le pagine automatiche che postano spam commerciali o politici. In vista del primo turno delle presidenziali francesi, che si è tenuto lo scorso 23 aprile, Facebook aveva per esempio sospeso in Francia 30mila account. Come caso di studio, Facebook ha individuato quello delle recenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti: nel report si legge che falsi personaggi su Facebook hanno diffuso e-mail rubate e altri documenti nell'ambito di sforzi coordinati, sforzi che le agenzie di intelligence Usa hanno attribuito alla Russia; e altri falsi personaggi hanno poi spinto in avanti quelle storie espandendo quel materiale.