Il movimento En Marche! di Emmanuel Macron, candidato centrista alle presidenziali francesi, ha confermato di esser stato oggetto di almeno cinque attacchi informatici da hacker "professionisti", a suo giudizio "una forma di ingerenza" nel processo elettorale. In una nota, ha precisato che nessun dato sensibile è stato compromesso. Gli attacchi sono stati attribuiti ieri dalla compagnia Trend Micro al gruppo di pirati informatici russo Pawn Storm, a cui sono stati attribuiti anche attacchi alla candidata democratica alle presidenziali americane, Hillary Clinton.
Questo, afferma il movimento politico En Marche!, conferma le sue denunce risalenti a gennaio, secondo cui l'organizzazione aveva subito tentativi di furto di dati personali e di intensificazione tramite invio di email false, mirate anche a infettare i dispositivi bersagliati. Il movimento fa anche sapere che di aver preso varie misure di sicurezza che "hanno permesso sinora di respingere gli attacchi".
Per i responsabili del gruppo legato a Macron, lui è "l'unico candidato della campagna elettorale francese che compare tra" gli obiettivi degli hacker e ciò costituisce "una forma di ingerenza" nelle elezioni. "Non è un caso – hanno affermato i portavoce – se Macron, ultimo candidato progressista in queste presidenziali, è l'obiettivo privilegiato".