Parigi, uomo minaccia agenti con coltello. Gli 007: Attentati e disordini incombono sul voto

L'aggressore è stato subito arrestato ma in città resta alta la tensione dopo l'attacco sugli Champs Elysees

Ancora paura a Parigi alla vigilia delle elezioni presidenziali. Un uomo è stato arrestato alla Gare du Nord, dopo che ha minacciato con un coltello un agente di polizia e aver causato il panico. Nessuno è rimasto ferito. Secondo Bfmtv, l'uomo si sarebbe avvicinato agli agenti, che avrebbero estratto le armi e gli avrebbero intimato di restare fermo e spiegare perché avesse con sé il coltello. Avrebbe allora spiegato di "temere per la propria vita", ha dichiarato una fonte di polizia.

Il clima è ancora molto teso in città dopo l'attacco sugli Champs Elysees di giovedì sera, quando un assalitore, identificato come Karim Cheurfi, ha aperto il fuoco nel pieno centro della capitale francese uccidendo un poliziotto, Xavier Jugelé, e ferendone gravemente altri due prima di essere ucciso a sua volta dagli agenti.

L' attacco, rivendicato dallo Stato islamico, si è rapidamente trasformato in arma elettorale, alla vigilia di un voto dall'esito imprevedibile, in cui il centrista Emmanuel Macron è considerato dai sondaggi il favorito, ma con uno scarto minimo rispetto allaleader della destra Marine Le Pen e un vantaggio che si è assottigliato sempre di più rispetto al conservatore François Fillon e al candidato della sinistra radicale Jean-Luc Melenchon.  

MINACCE INCOMBONO SUL VOTO. Secondo i servizi francesi, sulle elezioni presidenziali di domani incombono diverse minacce: in cima alla lista quella jihadista, descritta come "costante e sostanziale". Lo fa sapere Le Parisien, che cita un documento segreto di cui è venuta a conoscenza. Per questo motivo, attorno ai seggi e nei luoghi sensibili sono stati previsti servizi di sicurezza rafforzati. "La presenza di polizia all'apertura delle urne è indispensabile", afferma la circolare, prevedendo "contatti tra i presidenti dei seggi e le squadre" impegnate, così come con prefettura, luoghi di spoglio". Rischio forte anche per raduni più o meno spontanei dopo la diffusione dei risultati, nei grandi centri urbani e nei quartieri sensibili, con previsione di possibili violenze.

I timori maggiori sembrano legati a una eventuale vittoria al primo turno della leader dell'estrema desta Marine Le Pen e del candidato della sinistra radicale, Jean-Luc Melenchon. "Timori per l'ordine pubblico in caso di presenza di partiti cosiddetti estremisti al secondo turno", riporta il quotidiano, quando disordini "sono da considerare con ragionevole certezza. Movimenti d'estrema sinistra, più o meno radicati, cercheranno senza dubbio di organizzare manifestazioni di cui alcune potranno causare gravi problemi". Un'altra minaccia,  secondo il quotidiano, è quella informatica: possibili attacchi informatici prenderebbero di mira la trasmissione dei risultati.