Un gruppo di navi da guerra statunitensi si dirigerà verso le acque dell'oceano Pacifico vicine alla Corea del Nord, come dimostrazione di forza motivata dalla crescente preoccupazione per le provocazioni e il programma nucleare di Pyongyang. Fonti del Pentagono hanno confermato a Cnn che l'ammiraglio Harry Harris, capo del Comando del Pacifico, ha ordinato di mobilitare il gruppo di portaerei Karl Vinson della classe Nimitz, con la relativa la flotta d'attacco. Le navi hanno interrotto quindi il viaggio previsto verso l'Australia, per dirigersi verso la penisola coreana. Erano partite da San Diego in California verso il Pacifico occidentale il 5 gennaio scorso, partecipando poi a esercitazioni militari annuali con la Corea del Sud. "Crediamo che la maggior presenza sia necessaria", ha detto una fonte ufficiale americana, sottolineando le preoccupazioni per il comportamento della Corea del Nord.
Quest'anno Pyongyang, e lo stesso leader Kim Jong Un, hanno più volte affermato che un test di missile balistico intercontinentale o simile fosse imminente, forse previsto prima del 15 aprile, quando cade il 105esimo anniversario della nascita del presidente fondatore, data celebrata come 'Giorno del sole'. Ciò dopo che il regime coreano ha condotto vari test di missili balistici di recente, sfidando Stati Uniti e Nazioni Unite (poiché viola così le sue risoluzioni che li vietano).
Ieri la Corea del Nord ha condannato l'attacco condotto dagli Stati Uniti contro una base aerea in Siria, che considera suo alleato. "Un'aggressione assolutamente inaccetabile", ha dichiarato il regime in una nota citata dall'agenzia di stato Kcna, tale da giustificare lo sviluppo degli armamenti di Pyongyang. Ha aggiunto di interpretare quell'azione, decisa dall'amministrazione Trump dopo l'attacco chimico attribuito da Washington al regime del presidente Bashar Assad, "come un'avvertenza a noi", che dimostra la necessità di "difendersi dalle aggressioni imperialiste". Un attacco, quello in Siria, che era avvenuto mentre il presidente cinese Xi Jinping era in visita a Washington dal presidente Donald Trump, deciso a far pressioni perché Pechino usi la sua influenza su Pyongyang per 'arginarne' le provocazioni.
La decisione di spostare il gruppo di navi verso la penisola coreana è dettata da "prudenza" ed è una reazione alle provocazioni, secondo il consigliere alla Sicurezza nazionale della Casa Bianca, H.R. McMaster. Parlando a Fox News, il comandante militare ha anche spiegato che Trump analizzerà le opzioni legate alla minaccia causata da Pyongyang, aggiungendo che il suo omologo cinese ha concordato con lui che la situazione è inaccettabile. "Questo è un regime canaglia, che ora ha capacità nucleare, e Xi e Trump hanno concordato che ciò è inaccettabile e che ciò che deve accadere è la denuclearizzazione della penisola coreana", ha detto McMaster.