Nuova tegola sul candidato dopo lo scandalo degli impieghi fittizi della moglie

Il candidato conservatore alla presidenza francese, François Fillon, ricevette un prestito di 50mila euro dall'imprenditore Marc Ladreit de Lacharrière, che non dichiarò al fisco. È quanto sostiene il settimanale satirico Le Canard Enchaîné, lo stesso che ha sollevato il caso degli impieghi fittizi della moglie di Fillon, Penelope. Ladreit de Lacharrière è un uomo d'affari vicino a Fillon, nonché proprietario della rivista letteraria 'La Revue des Deux Mondes', con cui Penelope aveva un contratto da collaboratrice. La notizia giunge all'indomani dell'appoggio unanime ottenuto da Fillon in seno al comitato politico del suo partito, Les Republicains, dopo giorni di tensione in cui sembrava che la sua candidatura dovesse essere sostituita proprio a causa del cosiddetto 'Penelope-gate'.

Lo studio di uno degli avvocati dei Fillon, Pierre Cornut-Gentille, ha dichiarato a Efe di non avere nessun commento al riguardo. Tuttavia l'avvocato Antonin Lévy, che rappresenta Fillon davanti ai giudici istruttori che indagano per presunta appropriazione indebita di fondi, ha detto ai media che il prestito "è stato integralmente rimborsato" e che gli investigatori ne sono al corrente. Secondo Le Canard Enchaîné, il prestito è stato offerto "senza data limite di restituzione" e l'attuale candidato del centro-destra per l'Eliseo non ha incluso la somma nella dichiarazione dei redditi all'Alta autorità per la trasparenza della politica (Hatvp). Le Canard Enchaîné ricorda inoltre che in passato figure pubbliche come Patrick Balkany e Serge Dassault sono state condannate per questo tipo di "dimenticanze".

Sempre secondo il giornale, gli investigatori stanno valutando se Fillon abbia sottostimato il prezzo della sua abitazione, valutata in 750mila euro, per evitare di essere sottoposto all'imposta di solidarietà sul patrimonio. L'imprenditore da cui Fillon ha ricevuto il prestito, Marc Ladreit de Lacharrière, è stato recentemente chiamato a deporre nell'ambito dell'indagine aperta a carico di Fillon per i presunti impieghi fittizi della moglie e di due figli. Ladreit de Lacharrière aveva contrattualizzato Penelope Fillon tra maggio del 2012 e dicembre del 2013 per 5mila euro lordi al mese, ma secondo l'allora direttore della rivista Michel Crépu la donna avrebbe realizzato solo due critiche letterarie in tutto il periodo. Gli inquirenti sospettano che il contratto potesse essere un favore dopo che Ladreit de Lacharrière nel 2010 aveva ricevuto per volere di Fillon, allora primo ministro, la Grande croce dell'ordine nazionale della Legione d'onore, uno dei titoli onorifici principali in Francia. Da quando Le Canard Enchaîné ha fatto esplodere lo scandalo dei presunti impieghi fittizi della moglie di Fillon a fine gennaio, portando all'apertura di un'indagine da parte della procura nazionale finanziaria, Fillon si è sempre presentato come vittima di una campagna mediatica, politica e giudiziaria contro di lui.

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