Onu: Ci preoccupa il nuovo ‘travel ban’ di Trump

L'allarme arriva in una nota del'Alto commissario per i rifugiati Filippo Grandi

"Siamo preoccupati che questa decisione, anche se temporanea, possa aggravare l'angoscia di coloro che colpisce". Così in una nota l'Alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi, commentando il nuovo 'travel ban', il decreto del presidente americano Donald Trump, che ristabilisce la sospensione del programma di reinsediamento dei rifugiati negli Usa e istituisce un divieto d'ingresso temporaneo a coloro che provengono da sei paesi a maggioranza musulmana.

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati sottolinea che i rifugiati sono "persone comuni costrette a fuggire dalla guerra, la violenza e la persecuzione nei loro paesi d'origine e che restano in urgente bisogno di assistenza". L'Alto commissario Grandi ha quindi aggiunto che "l'Unhcr è da tempo un partner per gli Stati Uniti nella ricerca di soluzioni ai problemi dei rifugiati, e non vediamo l'ora di continuare questa collaborazione" e che "gli americani hanno a lungo giocato un ruolo cruciale nel promuovere la stabilità globale, esemplificando i più alti ideali umanitari, dal sostegno per le emergenze di rifugiati all'estero, all'accoglienza di alcune delle famiglie di rifugiati più vulnerabili negli Stati Uniti per ricostruire le loro vite in materia di sicurezza, libertà e dignità".