Libia, spari contro convoglio premier Al Serraj a Tripoli

Avvenuto intorno a mezzogiorno attacco non ha provocato feriti

Uomini armati hanno sparato oggi a Tripoli contro il convoglio del capo del cosiddetto governo libico di unità appoggiato dalle Nazioni unite, Fayez al Serraj. Lo riferiscono a Efe fonti della sicurezza, aggiungendo che l'attacco non ha provocato feriti.

Secondo le fonti, il fallito attentato è avvenuto poco prima di mezzogiorno, quando il convoglio passava a gran velocità da una strada della circonvallazione, all'altezza della sede del Parlamento. Insieme ad Al Serraj viaggiavano: Abdelrahman Suwaihli, che è presidente del Consiglio di Stato, cioè un organo che agisce come Senato, anche questo sostenuto dall'Onu; e il capo della Sicurezza nazionale del governo di unità, Abdelrahman al Tawil. A metà agosto scorso i servizi di intelligence libici controllati dal governo di unità assicurarono che erano riusciti a sventare un tentativo di attacco contro Al Serraj preparato da una presunta cellula legata alla branca libica dello Stato islamico. Gli agenti avevano identificato il leader della cellula come Abu Moaz al Ansari, di nazionalità libica, e dissero che pianificava di assassinare Al Serraj all'interno della sede dalla quale prova a governare nella capitale.

L'attentato di oggi giunge in un clima di crescente tensione a Tripoli. In città l'autorità è, in teoria, in mano al governo di unità formato a inizio del 2016 sotto gli auspici dell'Onu nell'ambito dell'accordo di riconciliazione nazionale firmato a Skhirat, in Marocco. In realtà, tuttavia, il vero potere lo esercitano 13 milizie dirette da due signori della guerra con interessi contrastanti, cioè Haitham Al Tajouri e Abdel Rauf Kara, e il gran muftì Sheikh Sadeq al-Gheriani.