Assalitore del Louvre: Non ho agito su istruzioni dell’Isis

È sospettato di avere attaccato con due machete un gruppo di militari

 L'assalitore del Louvre, identificato come l'egiziano Abdullah Reda al-Hamahmy, lunedì ha detto agli investigatori che l'attacco di venerdì 3 febbraio contro una pattuglia di soldati non è stato ordinato dallo Stato islamico. Lo fanno sapere fonti giudiziarie, aggiungendo che il giovane ha detto che voleva rovinare i dipinti del museo per "vendicare il popolo siriano".  Hamahmy, 29 anni, portava vernice spray nello zaino. È sospettato di avere attaccato con due machete un gruppo di militari che si trovava nei pressi del museo del Louvre; lui è rimasto gravemente ferito e da venerdì si trova in ospedale. Una fonte vicina alle indagini riferisce che, nonostante simpatizzasse per l'Isis, ha detto di non avere ricevuto istruzioni dal gruppo e di non avervi mai prestato fedeltà. Sempre secondo la fonte, nei giorni immediatamente prima dell'attacco aveva effettuato due trasferimenti di denaro da 3mila e 2mila euro a un amico egiziano in Polonia.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse