"Dal 2010, gli Stati Uniti hanno riportato più persone al lavoro di tutte le altre economie del G7 messe assieme". Lo scrive la Casa Bianca in una nota pubblicata sul proprio sito dopo la diffusione dei dati sul mercato del lavoro statunitense dove si legge anche che "l'economia Usa è più forte, più resiliente e meglio posizionata per il 21mo secolo di quanto sia mai stata prima".
DISOCCUPAZIONE AL 4,7%. Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è salito al 4,7% a dicembre, in rialzo dal 4,6% di novembre, con l'economia statunitense che ha generato 156 mila nuovi posti il mese scorso. L'occupazione statunitense, alla luce dei dati diffusi dal dipartimento del Lavoro, risulta quindi cresciuta meno di quanto si attendessero gli analisti, che avevano previsto la creazione di 178 mila nuovi posti. La cifra che si è effettivamente registrata, 156 mila posti di lavoro nei settori non agricoli, risulta comunque superiore al livello considerato sufficiente ad assorbire i nuovi ingressi nel mercato del lavoro. In più, i dati di ottobre e novembre sono stati rivisti in modo da comprendere 19 mila posti in più di quelli precedentemente comunicati.
Nell'ultimo mese dell'anno, in particolare, sono aumentati di 17 mila unità i posti nel manifatturiero (dopo quattro mesi di declino), mentre sono diminuiti di 3 mila quelli nelle costruzioni (dopo tre mesi di incrementi). In crescita anche l'impiego nel settore delle vendite al dettaglio: l'aumento è di 6.300 unità, che si sono aggiunte alle 19.500 di novembre. Alla luce del calo delle vendite nel periodo festivo, però, il gigante Macy's ha già annunciato di aver pianificato un taglio di 10 mila posizioni per l'inizio di quest'anno.
Le paghe orarie medie, sempre a dicembre, sono cresciute di 10 centesimi (lo 0,4%), dopo il calo di un decimo di punto percentuale fatto segnare a novembre. Dato, questo, che spinge l'aumento su base annua al 2,9%, dal 2,5% del mese scorso. Si tratta del più grosso incremento dal giugno del 2009. La crescita del tasso di disoccupazione al 4,7%, dovuta all'ingresso di più persone nella forza lavoro, si presenta infine come un segno di fiducia nel mercato del lavoro stesso. L'economia statunitense, nell'intero 2016, ha creato in totale 2,16 milioni di posti di lavoro. Nel corso dell'anno, l'occupazione è cresciuta al ritmo medio di 180 mila posti di lavoro al mese, in rallentamento rispetto ai 229 mila posti medi mensili fatti segnare nel 2015. Una decelerazione coerente con un mercato del lavoro che si avvicina al pieno impiego.