Iakhe Mashrapov, 28 anni, cittadino del Kirghizistan, considerato il presunto attentatore della strage di Istanbul, in cui sono morte 39 persone, nega il suo coinvolgimento nell'attacco parlando con l'agenzia di stampa Akipress. Dopo la pubblicazione della foto del suo passaporto da parte di numerosi utenti turchi, le forze di sicurezza del Kirghizistan lo hanno raggiunto nella sua abitazione, nel distretto di Kara-Suu, nel sud del Paese e lo hanno portato al dipartimento regionale di sicurezza, dove lo hanno interrogato. Le autorità turche avevano precedentemente anche preso in custodia la moglie e i due figli di quello che era considerato il presunto attentatore.
RILASCIATO DALLA POLIZIA. Mashrapov, classe 1988, ha negato qualunque tipo di coinvolgimento nella strage del 31 dicembre e, intervistato da Akipress, ha spiegato che si trovava a Istanbul per un viaggio d'affari dal 28 al 30 dicembre e poi ancora dal primo gennaio ad oggi, quando è rientrato in Kirghizistan. La notte dell'attentato, quindi, si trovava nel suo Paese natale. Mashrapov ha riferito di essere stato fermato dalla polizia turca per la sua presunta somiglianza con il sospetto. Una volta chiarito l'equivoco è stato rilasciato.