Da Commissione Ue norme più severe contro finanziamento del terrorismo

Dombrovskis: "Dobbiamo fare passi avanti in questa lotta"

La Commissione europea ha adottato oggi un pacchetto di misure per potenziare la capacità dell'Ue di combattere il finanziamento del terrorismo e della criminalità organizzata sulla base degli impegni assunti nel piano d'azione di lotta contro il finanziamento del terrorismo del febbraio 2016. Le proposte presentate dalla Commissione completeranno e rafforzeranno il quadro giuridico dell'Ue in materia di riciclaggio di denaro, flussi illeciti di denaro contante e congelamento e confisca di beni. Le misure, presentate insieme alla terza relazione sui progressi compiuti verso l'Unione della sicurezza, garantiscono una risposta europea forte e coordinata nella lotta contro il finanziamento del terrorismo e permettono all'Ue di fare un passo avanti verso un'Unione della sicurezza efficace e autentica.

Le proposte sono state preparate da un gruppo guidato dal primo vicepresidente Frans Timmermans e dal vicepresidente Valdis Dombrovskis, in collaborazione con i commissari Dimitris Avramopoulos, Pierre Moscovici, Vera Jourova e Julian King. In merito Timmermans ha dichiarato: "Con le proposte di oggi potenziamo i nostri strumenti giuridici per ostacolare e bloccare le fonti di finanziamento di criminali e terroristi. Dobbiamo garantire che vi siano strumenti adeguati per individuare e bloccare i flussi finanziari sospetti e per sostenere le autorità di contrasto, instaurando con queste ultime una collaborazione fruttuosa per la tutela della sicurezza dei cittadini europei".

"Il terrorismo rimane una delle più gravi minacce per la nostra sicurezza", ha affermato Dombrovskis. "Dobbiamo fare passi avanti nella lotta contro i terroristi e combattere il finanziamento delle loro attività è parte di questo processo. Per questo, proponiamo oggi che il riciclaggio di denaro sia oggetto di efficaci sanzioni penali in tutta l'Ue. Proponiamo misure transfrontaliere di congelamento e confisca dei proventi di reato nell'Ue e poniamo fine all'elusione da parte dei criminali dei controlli sul denaro contante alle frontiere esterne".

Con le proposte di oggi, come sottolineato dalla Terza relazione sui progressi compiuti verso un'Unione della sicurezza efficace e autentica, la Commissione europea rafforza la capacità dell'Ue di combattere il terrorismo e la criminalità organizzata rendendo più difficile per i terroristi e i criminali finanziare le loro attività e agevolando al contempo gli interventi delle autorità per individuare e bloccare i loro movimenti finanziari. Individuare i flussi finanziari sospetti e bloccare le fonti di finanziamento del terrorismo rappresenta uno dei modi più efficaci per impedire potenziali attentati terroristici e attività criminali. Il rintracciamento dei flussi finanziari può anche essere utile per fornire alla polizia e alle autorità di contrasto informazioni fondamentali e strumenti efficaci per le loro indagini.