L’Ue valuta controllo online per visitatori senza visto

Al vaglio anche la proposta sul 'ticket' di 5 euro per entrare in Schengen

Milioni di turisti e di persone dirette per lavoro in Europa dovranno completare un controllo di sicurezza da 5 euro prima del loro arrivo nel continente, se verrà approvato un nuovo piano Ue che rafforza gli accertamenti sugli stranieri che non necessitano del visto. Il sistema, noto come Etias, potrebbe essere appoggiato oggi dalla Commissione europea. Metterà a confronto i documenti di identità e la residenza delle persone con diversi database di sicurezza europei.

A essere interessati dai controlli sarebbero i cittadini di 60 nazioni, che possono visitare l'area Schengen per brevi periodi senza richiedere visti: tra questi i giapponesi, gli statunitensi e potenzialmente anche i britannici, a seconda di come si evolveranno i negoziati sulla Brexit tra Roma e Bruxelles. Il meccanismo, che dovrà essere inviato per approvazione ai governi e al Parlamento europeo, è pensato per autofinanziarsi attraverso una tariffa a carico dei viaggiatori. La Commissione stima che il costo di attivazione sia intorno ai 200 milioni di euro, mentre il mantenimento del servizio costerà 85 milioni di euro all'anno.

Oggi in Commissione europea, sulla scia del modello già in vigore in Usa e Canada, sarà al vaglio la proposta di cinque euro da pagare per superare un controllo della sicurezza prima di entrare nell'area Schengen. Una novità che potrebbe riguardare in futuro milioni di turisti e uomini d'affari che hanno intenzione di visitare il continente.