A Calais anche i bimbi non accompagnati lasciano la ‘giungla’

Si tratta di bambini in fuga da Paesi poveri, instabili o in conflitto, come Afghanistan, Sudan o Eritrea

 La Francia ha completato il trasferimento dei 1.616 minorenni non accompagnati che si trovavano nell'accampamento di Calais, che sono stati spostati in alcuni degli oltre 400 centri di accoglienza temporanei Cap che si trovano in tutto il Paese. Lo riferisce a Efe una fonte ufficiale. Nei centri temporanei le autorità francesi avvieranno le procedure per verificare se i bambini hanno le condizioni per chiedere asilo al Regno Unito. Si tratta di bambini in fuga da Paesi poveri, instabili o in conflitto, come Afghanistan, Sudan o Eritrea. Secondo la fonte, la maggior parte dei minorenni non accompagnati da adulti non intende chiedere asilo in Francia perché la loro aspirazione è piuttosto di attraversare la Manica ed entrare legalmente in territorio britannico per unirsi ai parenti.