Washington pronta a lanciare un cyber attacco contro la Russia

L'attacco sarebbe senza precedenti e deriverebbe da una presunta interferenza della Russia nelle elezioni presidenziali Usa

L'amministrazione Obama sta prendendo in considerazione l'ipotesi di compiere un cyber-attacco sotto copertura senza precedenti contro la Russia a seguito della presunta interferenza della Russia nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Lo riferiscono a Nbc News fonti dell'intelligence Usa, secondo cui alla Cia è stato chiesto di consegnare alla Casa Bianca le opzioni per questo attacco informatico su larga scala, che dovrebbe mirare a "imbarazzare" la leadership del Cremlino. Le fonti non hanno precisato le misure esatte che la Cia sta prendendo in considerazione, ma ha detto che l'agenzia ha già cominciato a selezionare obiettivi e compiere altri preparativi. Ex funzionari dell'intelligence spiegano a Nbc News che la Cia ha raccolto risme di documenti che potrebbero esporre sgradevoli tattiche del presidente russo Vladimir Putin. L'ultima parola sul se procedere autorizzando l'operazione della Cia, però, spetterà al presidente Usa Barack Obama e non c'è ancora stata. Le fonti riferiscono all'emittente che al momento ai vertici dell'amministrazione ci sono ancora divisioni sul se procedere o meno. E due ex funzionari della Cia che hanno lavorato sulla Russia hanno spiegato a Nbc News che in passato è successo diverse volte che la Cia valutasse azioni sotto copertura contro la Russia, compresi attacchi hacker, ma alla fine l'idea è sempre stata abbandonata. Ieri, in un'intervista al programma 'Meet the Press' su Nbc, il vice presidente Usa Joe Biden aveva detto che "stiamo mandando un messaggio" a Putin. E quando gli era stato chiesto se i cittadini americani avrebbero saputo che era stato mandato un messaggio, il vice presidente aveva risposto: "Spero di no".

RUSSIA: RISPONDEREMO. Mosca risponderà ai piani della Cia, che secondo quanto riferito dall'emittente Nbc News sta preparando cyber attacchi contro la leadership russa. Lo afferma un consigliere del Cremlino, Yuri Ushakov, citato dall'agenzia di stampa russa Tass. "Certamente lo faremo. Questo è già il limite della volgarità", ha detto Ushakov.