Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è entrato nel dibattito delle presidenziali di novembre sostenendo che "non ha senso", che molti repubblicani condannino le osservazioni sulle donne di Donald Trump, ma continuino a sostenere la sua candidatura presidenziale, e nemmeno è sensato che altri tardino "tanto tempo" per ritirare il loro appoggio dopo gli insulti del tycoon alle minoranze. "(Trump ndr) dice cose che nessuno avrebbe considerato accettabili da parte di qualcuno che stava facendo un colloquio per un posto di lavoro in una catena di negozi come 7/11", ha detto Obama durante una manifestazione a favore della candidata democratica Hillary Clinton, in Greensboro.
Il presidente, che già aveva condannato le parole di Trump pronunciate in un video del 2005, ha sottolineato che "non serve un marito, o un padre per sentire quello che abbiamo sentito qualche giorno fa e dire che non è giusto. Basta solamente un essere umano decente", ha precisato Obama. Per quanto riguarda i molti repubblicani che nei giorni scorsi hanno smesso di sostenere Trump, Obama si chiede "perché hanno messo così tanto tempo per prendernee le distanze". Obama ha detto che anche "prima che il video fosse pubblicato" si sapeva che il candidato repubblicano "non ha né il temperamento, né la conoscenza, né a quanto pare il desiderio di raggiungerla, e l'onestà di base che deve avere un presidente".
"Lo sapevamo quando abbiamo sentito che cosa pensa delle minoranze, delle persone di fede musulmana, o delle famiglie dei soldati uccisi in combattimento", ha detto il presidente in carica. Ha poi sottolineato che "non ha senso" che molti repubblicani condannino le parole di Trump, ma continuino a sostenere la sua candidatura presidenziale, così come fatto dal presidente della Camera, Paul Ryan, che tuttavia Obama non ha menzionato in maniera esplicita.
Obama ha insistito sul fatto che Trump "non è qualificato" per essere presidente, e ha condannato il fatto che "nel mezzo di un dibattito ha minacciato di mandare in galera la sua avversaria, senza processo", o quando "ha celebato l'interferenza russa nel processo elettorale" americano. Obama ha però dovuto sospendere per tre volte il suo intervento dopp le grida di alcuni manifestanti apparentemente favorevoli Trump, tra cui alcuni che indossavano una maglietta con lo slogan "Bill Clinton è uno stupratore", una accusa che il candidato repubblicano Trump ha fatto più volte all'ex presidente.