La premier esclude anche un ritorno anticipato alle urne
Il Regno Unito non aspetterà le elezioni tedesche del settembre 2017 per attuare l'articolo 50, con il quale si apre formalmente il processo di Brexit. Lo ha annunciato la prima ministra Theresa May al Sunday Times. May ha comunque escluso la possibilità di elezioni anticipate che, ha spiegato, porterebbero "instabilità". La premier interverrà al Congresso del Partito conservatore e qui annuncerà l'abrogazione dell'European Communities Act del 1972, che introdusse la diretta applicabilità del diritto comunitario. Con la sua abrogazione, di fatto, la Gran Bretagna lascerà formalmente l'Unione europea.
Da tempo funzionari europei, investitori e membri del Partito conservatore chiedono alla premier May maggiori dettagli sul suo piano per l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue, qualcosa che vada oltre la semplice frase "Brexit significa Brexit". Con il discorso al congresso del suo partito, May spera di mettere a tacere le critiche, impegnandosi ad abrogare il testo del 1972, che ha permesso alla Gran Bretagna di entrare a far parte della Comunità economica europea, in seguito diventata Unione europea. "Questo – ha detto la premier al Sunday Times – è il primo passo per il Regno Unito di diventare ancora una volta un Paese sovrano e indipendente. Le istituzioni elette torneranno ad avere potere e autorità".
Dopo l'uscita dall'Ue, i lavoratori britannici non dovranno temere perché "saranno protetti", ha rassicurato parlando col Telegraph David Davis, ministro per la Brexit. "A chi sta tentando di spaventare i lavoratori britannici dicendo 'Quando usciremo i diritti verrano minati' – ha spiegato – io dico con fermezza e in modo inequivocabile che questo non accadrà".
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