Usa 2016, cosa aspettarsi dal primo duello tv Clinton-Trump

Atteso un pubblico record di circa 100 milioni di spettatori

Hillary Clinton e Donald Trump si preparano per il primo dei tre dibattiti presidenziali, che si terrà nella serata americana di oggi, durante la notte italiana. Si tratterà del primo confronto pubblico a due fra la candidata democratica e il candidato repubblicano ed è atteso che il duello attirerà un pubblico record di circa 100 milioni di spettatori. Gli esperti ritengono che il primo dibattito sia cruciale perché fisserà la narrativa delle ultime settimane della campagna elettorale prima delle presidenziali dell'8 novembre: gli analisti dicono spesso che nei dibattiti tv non si vincono le elezioni, però si possono perdere.

QUANDO. I tre dibattiti presidenziali si terranno il 26 settembre, il 9 ottobre e il 19 ottobre e cominceranno alle 21 ora della costa est degli Stati Uniti. Il primo dibattito, dunque, comincia alle 3 ora italiana della notte fra oggi e martedì e durerà 90 minuti senza pause pubblicitarie.

DOVE. Il primo dibattito si terrà alla Hofstra University a Hempstead, nello Stato di New York, e sarà moderato dal conduttore di Nightly News della Nbc, Lester Holt. Il secondo si terrà alla Washington University a St. Louis, in Missouri. E il terzo avrà luogo all'università del Nevada a Las Vegas, in Nevada appunto.

CLINTON SI È PREPARATA – TRUMP IMPREVEDIBILE. Hillary Clinton ha alle spalle più esperienza di dibattiti in pubblico della maggior parte dei candidati alle presidenziali della storia recente, ma ciò nonostante ha impegnato molto tempo nelle ultime settimane a prepararsi per il dibattito di lunedì. Si è concentrata da una parte sull'analisi di una serie di dati relativi al passato di Trump e alle sue ultime performance; e dall'altra sulla difesa dai possibili attacchi che il magnate newyorkese vorrà sferrarle. Maggiori dubbi invece sulla strategia che vorrà adottare Trump nel dibattito: "Forse proverà a mostrarsi 'presidenziale' e a trasmettere serietà, come non ha fatto finora, o forse entrerà e proverà a insultare e segnare dei punti", aveva detto Clinton ad agosto. E il candidato repubblicano non ha lasciato trasparire alcun indizio sull'approccio che intende adottare. Diversamente da Clinton, che da giorni è concentrata sul faccia a faccia, Trump oggi ha ancora partecipato a un evento di campagna elettorale a Roanoke, in Virginia. Tuttavia, secondo il New York Times, non ha mancato di studiare video delle precedenti performance di Clinton in dibattiti "cercando i suoi punti deboli". E anche se dovesse scegliere di mostrarsi 'presidential', Trump si asterrà a attacchi a Clinton su questioni personali come la salute o le infedeltà passate del marito Bill? Di certo, però, non si farà scappare le opportunità di citare gli scandali che hanno colpito Clinton negli ultimi tempi, come quello sulle e-mail e le sue relazioni con i grandi donatori.

NEL DUELLO CONTA PIU' IL CARATTERE, MENO I TEMI POLITICI. La storia ha mostrato che nei dibattiti presidenziali conta molto poco quale candidato abbia migliori argomentazioni politiche; invece è più una questione di carattere e temperamento. Più di ogni altro caso lo ha dimostrato il primo dibattito mai trasmesso negli Stati Uniti in tv, quello fra Richard Nixon e John F. Kennedy nel 1960: per i radioascoltatori fu un testa a testa, ma Nixon risultò perdente per il suo modo di presentarsi, con un abito largo, il makeup non al top e una sudorazione costante, contro un Kennedy che era invece ben vestito e composto. Clinton ha una grande esperienza di dibattiti live a due, dunque da lei ci si aspetta che appaia sicura, matura e affidabile: se Trump riuscirà a trascinarla in qualche battibecco lui potrebbe avere qualche chance in più.

CLINTON PRIMA CANDIDATA DONNA ALLA CASA BIANCA. Hillary Clinton è la prima donna ad avere mai ottenuto una nomination per la corsa alla Casa Bianca. Sarà interessante vedere se giocherà la carta del 'genere' durante il dibattito. Secondo alcuni studi, gli stereotipi di genere giocano un ruolo importante per l'esito del dibattito: pare, per esempio, che un uomo che si presenta in modo aggressivo sia percepito in modo perlopiù positivo, mentre una donna che si presenta in modo negativo viene percepito in modo perlopiù negativo. Clinton dovrebbe rimanere dunque calma e composta sotto gli attacchi di Trump, ma al tempo stesso non andare sulla difensiva come a volte ha fatto in campagna elettorale; Trump, dal canto suo, dovrebbe evitare la retorica sessista per evitare che gli spettatori entrino in sintonia con la sua avversaria.

I TEMI SUL TAVOLO. I tre temi principali annunciati dalla Commissione per i dibattiti presidenziali sono: 'la direzione dell'America'; 'raggiungere la prosperità'; e 'mettere al sicuro l'America'. Il che si traduce in economia, sicurezza nazionale e come i candidati vedono il futuro dell'America. Vista la retorica della paura cavalcata da Trump, è possibile che il candidato repubblicano farà riferimento ai recenti attacchi a New York e in New Jersey, nonché alle tensioni con la comunità afroamericana a Charlotte, in North Carolina, e a Tulsa, in Oklahoma, e anche alla sparatoria di Burlington, a nord di Seattle.