Esercito siriano: Usa appoggia Isis. Russia: Violata collaborazione
Il raid aereo della coalizione anti Isis guidata dagli Stati Uniti che ha colpito ieri le forze dell'esercito siriano a Deir al-Zor minaccia l'applicazione del piano per il cessate il fuoco in Siria e Washington dovrebbe indagare sull'accaduto. È quanto afferma il ministero degli Esteri russo, che ha definito il raid della coalizione Usa "al confine tra negligenza criminale e connivenza diretta con lo Stato islamico", aggiungendo che è il risultato di un "testardo rifiuto" da parte degli Usa di collaborare con la Russia nella lotta contro Isis, ex Fronte Nusra recentemente rinominato Jabhat Fatah al Sham e "altri gruppi terroristici". E parole ancora più esplicite e dure ha avuto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, in commenti trasmessi dalla tv di Stato: "Stiamo raggiungendo una conclusione davvero terrificante per il mondo intero: che la Casa Bianca sta difendendo lo Stato islamico. Ora non possono più esserci dubbi su questo", ha affermato.
Più di 90 soldati delle truppe del regime siriano sono stati uccisi nel bombardamento della coalizione internazionale eseguita ieri nella provincia orientale di Deir al-Zur. Lo si apprende dal conteggio pubblicato oggi dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. L'ong ha anche riferito che gli attacchi condotti dall'aviazione russa hanno causato a loro volta la morte di almeno 30 membri del gruppo terroristico dello Stato islamico.
Intanto sotto la richiesta della Russia, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà nella notte per discutere degli attacchi aerei da parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti in Siria che, secondo quanto sostiene Mosca, ha preso di mira e ucciso militari siriani.
In una dichiarazione scritta, il ministero degli Esteri siriano ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di condannare ciò che ha descritto come "un'aggressione da parte degli Stati Uniti" e ha chiesto a Washington di rispettare la sovranità siriana. Ma è improbabile che dal Consiglio arrivi una tale dichiarazione in quanto deve essere concordata all'unanimità.
USA AMMETTE ERRORE. Il Pentagono ha ammesso che è "possibile" che il bombardamento della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti in Siria ha ucciso personale dell'esercito e distrutto veicoli del governo di Damasco nella città di Deir al Zor in Siria orientale. In un comunicato il Pentagono ha detto che le forze della coalizione internazionale ritenevano di colpire la postazione di un gruppo di militanti dello Stato Islamico, seguita da tempo. Tuttavia, secondo il Pentagono, il personale militare russo ha avvertito le forze della coalizione internazionale che era "possibile" che il personale e i mezzi bombardati facessero parte dell'esercito siriano e, quindi, la coalizione internazionale ha deciso fermare l'attacco.
"L'attacco aereo della coalizione è stato immediatamente fermato quando i funzionari sono stati informati dalle autorità russe che era possibile che fossero stati colpiti uomini dell'esercito siriano", scrive il Pentagono. Nella nota si legge anche che "l'unità militare siriana non è stata colpita intenzionalmente" e che in Siria c'è "una situazione complessa con diverse milizie e gruppi militari che operano in prossimità". "La coalizione analizzerà questo attacco e le circostanze per vedere se è possibile trarne lezioni", conclude il comunicato del Pentagono.
DIFESA RUSSIA. Il ministero della Difesa russo ha affermato che gli aerei della coalizione guidata dagli Usa hanno bombardato le truppe siriane che combattono i militanti dello Stato islamico nei pressi di Deir al-Zor. Nel caso si sia trattato di un errore di mira, ha sottolineato il ministero, i bombardamenti sono la prova del rifiuto di Washington di consultare la Russia per le azioni militari in Siria. La Russia si è amaramente lamentata per la riluttanza degli americani a rispettare i termini di un cessate il fuoco mediato con Mosca, che prevedeva anche decisioni congiunte sugli obiettivi dello Stato islamico da colpire.
Se questo attacco aereo è stato il risultato di un errore di mira, è una diretta conseguenza della mancanza di volontà ostinata degli Stati Uniti di coordinare la sua azione contro i gruppi terroristici in territorio siriano con la Russia", ha detto il ministero della Difesa in un comunicato. La nota specifica anche che i militanti dello Stato islamico hanno subito lanciato un'offensiva nella zona colpita e che è in corso una feroce battaglia con l'esercito siriano.
ESERCITO SIRIANO. Il comando generale dell'esercito siriano denuncia che gli aerei da guerra della coalizione anti Isis guidata dagli Stati Uniti ha bombardato una postazione dell'esercito siriano a Jebel Tharda, vicino all'aeroporto di Deir al-Zor alle 17 (le 16 ora italiana). Lo riportano i media di Stato, secondo cui l'esercito aggiunge che si tratta della prova definitiva che gli Usa e i loro alleati sostengono lo Stato islamico.
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