La Francia mantiene la sorveglianza su 15mila individui sospettati di radicalizzazione, di cui 689 si trovano in Siria e in Iraq (tra questi 275 sono donne e 17 minori). Lo ha dichiarato il premier Manuel Valls in un'intervista all'emittente Rtl sottolineando che la minaccia terroristica "non è mai stata così alta".
Valls ha ribadito la necessità di proteggere i francesi e di lottare contro la radicalizzazione con misure che includono il sistema educativo e i servizi sociali, perchè "vivremo per dieci anni con questa minaccia".
"Si sta conducendo una guerra totale", ha aggiunto il premier francese ritornando a ricordare l'esistenza "di un progetto per il Paese", colpito negli ultimi due anni dal terrorismo jihadista.