Ancora un caso di giovani kamikaze pronti a seminare panico e a 'punire gli infedeli'. Il 12enne fermato dalla polizia a Kirkuk mentre indossava una cintura esplosiva ha raccontato che suo fratello si era fatto esplodere poco prima. Secondo quanto riferisce la testata curda Rudaw, l'aspirante kamikaze ha detto che lui e il fratello, anche questo molto giovane, erano stati addestrati e mandati in missione dal padre.
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Ieri i media avevano riferito che il bambino aveva raccontato di essere stato rapito dallo Stato islamico e costretto ad intraprendere l'azione suicida. Citando la polizia, Rudaw riporta che il 12enne ha detto di essere un rifugiato proveniente da Mossul.