Bandiera Ue di Di Francisca fa giro mondo. Bruxelles ringrazia

"E' stato un atto amore, non un messaggio politico" spiega l'atleta

La marchigiana Elisa Di Francisca, vincitrice della medaglia d'argento nel fioretto, conquistato ieri alle Olimpiadi in un'avvicente sfida contro la russa Inna Deriglazova, ha portato sul podio la bandiera europea. Il vessillo con le stelle gialle su sfondo blu è apparso così, forse per le prima volta, durante i Giochi. Un gesto inedito, che ha suscitato consensi e qualche borbottìo. "La bandiera dell'Europa, gli ideali della meglio gioventù. Brava due volte Elisa Di Francisca": così, su Twitter, l'alto rappresentante per la Politica estera Ue Federica Mogherini.

 

https://twitter.com/FedericaMog/status/763685708053774336

 

Di un "gesto personale molto bello" parla Nathalie Vandistadt,  portavoce Ue: "La Commissione europea riconosce il ruolo positivo dello sport, che permette di costruire reti personali e permette di conoscere meglio le culture e i valori di ciascuno", spiega. Un'altra portavoce, Mina Andreeva, ha ricordato che il prossimo settembre si celebrerà la settimana europea dello Sport, allo scopo di evidenziarne il valore per salute e benessere, rispetto e dialogo.

Voci positive arrivano anche dall'ex premier Enrico Letta e dalla presidente della Camera Laura Boldrini. Entrambi ripetono spesso che si deve procedere verso una maggiore integrazione europea.
"Grandissima Elisa Di Francisca! Per la medaglia e per messaggio di impegno con la bandiera dell'Ue – scrive Letta su Twitter -. Una lezione di stile tra tante, troppe, polemiche". "Grazie Elisa per l'argento a Rio 2016 e per aver portato dalle Marche al podio la bandiera dell'Ue – twitta Boldrini -. Uniti siamo più forti anche contro l'Isis".

La schermitrice è definita una "ragazza brillante" che "dà un messaggio positivo per tutta l'Europa" dal sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi, spiegando che Di Francisca "va ringraziata tre volte: primo perché ha vinto, quindi per la bandiera europea, ed infine per le motivazioni che ha aggiunto", quando ha lanciato un messaggio contro il terrorismo e in ricordo delle vittime del Bataclan. "Sventolare la bandiera dell'Unione europea in questa fase storica, dominata da antieuropeisti di comodo elettorale, è un gesto straordinario", commenta Enrico Zanetti di Scelta Civica.

Il capo della Polizia Franco Gabrielli, tramite il profilo Twitter del corpo, si è complimentato con l'atleta, che è del gruppo sportivo 'Fiamme Oro', ma non ha citato la bandiera europea. "Le mie più vive congratulazioni vanno alla campionessa delle Fiamme Oro per la medaglia d'argento conquistata ieri notte alle Olimpiadi di Rio 2016.
Il gruppo sportivo della Polizia di Stato – spiega il prefetto Gabrielli – sta svolgendo un ottimo lavoro consentendo all'Italia di raggiungere importantissimi traguardi internazionali".

C'è anche chi boccia il gesto europeista. Il gruppo 'Italians for Brexit', che propone "lo smantellamento del superstato europeo, da sostituire con cooperazione internazionale indipednete", tuona: "Di Francisca rappresenta solo se stessa, il resto dell'Italia odia l'Ue".
Claudio Borghi, responsabile dipartimento economico della Lega, sottolinea che "siamo stati su (andando a letto tardi per guardare la diretta) per tifare un'ITALIANA", quindi "chi vuole cambiare squadra lo dica prima".

DI FRANCISCA: ATTO D'AMORE. "Stamattina al risveglio ho trovato tanti messaggi. Ringrazio tutti, anche le istituzioni europee, ad iniziare da Federica Mogherini. Io ho dato il 'la', ho provato a lanciare un messaggio da un palcoscenico internazionale. Volevo sensibilizzare anche loro. Adesso chi ha un ruolo istituzionale, deve impegnarsi per concretizzare quello che è un'idea collettiva. Il mio è stato un atto d'amore, un gesto che mi è venuto dal cuore e che da tempo volevo esprimere. Non c'è un messaggio politico, ma solo di coscienza, per dire che non possiamo fare il 'loro' gioco". Lo dice in una nota Elisa Di Francisca spiegando la sua scelta di aver festeggiato sventolando la bandiera dell'Ue l'argento vinto nel fioretto femminile ai Giochi di Rio.

"Ci vogliono antagonisti, rivali, vogliono che abbiamo paura uno dell'altro, provano ad infondere terrore", aggiunge sottolineando che. "Paura e coraggio sono elementi anche in pedana. La paura che ti blocca, come accaduto a me sin dai primi assalti, ma anche il coraggio di superarla ed arrivare in fondo". "Noi invece dobbiamo rispondere con l'amore e stando uniti. Noi ci teniamo alla vita, per chi crede è un dono di Dio da rispettare. C'è gente, anche con malattie difficili, che si aggrappa alla vita sino all'ultimo secondo", dice ancora. "E' il sentimento dell'amore, universale, che bisogna coltivare nella quotidianità. Io so che dentro ciascuno di noi c'è questo sentimento e credo che in tanti vorrebbero esprimerlo a voce alta. Qualcuno non lo fa per timidezza o per paura. Io invece ho un carattere diverso. Tendo sempre a dire ciò che penso – conclude –  Oggi ho ricevuto tanti messaggi anche da parte di atleti ed amici che mi hanno fatto i complimenti e sono stati felici e d'accordo con me".