Libia, raid Usa contro Isis a Sirte richiesto da governo Serraj

Gli attacchi sono stati condotti oggi: "Colpite le postazioni del nemico"

Le forze armate degli Stati Uniti hanno condotto raid aerei contro i combattenti dello Stato islamico a Sirte, in Libia. Lo ha fatto sapere il Pentagono. Il raid, ha riferito, sono stati richiesti dal Governo d'unità nazionale e sono stati autorizzati dal presidente Barack Obama, a seguito di consultazioni con il segretario alla Difesa, Ashton Carter, e con il capo dello Stato maggiore congiunto, Joseph Dunford.  I primi attacchi sono stati condotti oggi. L'ultimo intervento aereo Usa era stato a febbraio contro un campo di addestramento del gruppo jihadista nella città di Sabrata.

A confermare la richiesta del governo di unità libico è stato il primo ministro, Fayez Serraj, precisando in affermazioni trasmesse dalla tv di Stato che i raid hanno preso di mira "luoghi specifici di Sirte, causando gravi perdite ai ranghi del nemico". Nella sua nota, Serraj spiega che il Consiglio presidenziale ha deciso di "attivare" la propria partecipazione nella coalizione internazionale contro l'Isis. "Il Consiglio presidenziale, come comandante supremo dell'esercito, ha deciso di richiedere agli Stati Uniti di compiere attacchi aerei mirati contro Daesh", lo Stato islamico nell'acronimo arabo, ha dichiarato Serraj. "Voglio garantirvi che queste operazioni sono limitate a un calendario specifico e non andranno oltre Sirte e i suoi sobborghi", ha aggiunto, precisando che il sostegno internazionale sul campo sarà limitato ad appoggio tecnico e logistico.