Il presidente francese, François Hollande, presiede stamattina una nuova riunione di emergenza con i ministri e i responsabili di sicurezza e difesa, dopo avere ricevuto i responsabili delle principali religioni del Paese. La riunione giunge un giorno dopo l'attacco jihadista avvenuto vicino Rouen: due giovani hanno fatto irruzione in una chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, hanno preso in ostaggio il parroco, due suore e due fedeli, e hanno sgozzato il prete; uno dei fedeli è rimasto ferito ma non è più in pericolo di vita. I rappresentanti religiosi sono stati ricevuti all'Eliseo da Hollande in quello che intendeva essere un segnale di unità.
L'attentato di ieri è stato rivendicato dallo Stato Islamico, ha rivelato l'agenzia di stampa Amaq vicina all'Isis: "Due soldati dello Stato islamico hanno effettuato un attacco in Normandia, in Francia".
DUE FERMI. La prima persona fermata in è relazione all'attacco è un minorenne, H.B., che sarebbe amico di uno dei due sequestratori identificato come Adel Kermiche, francese di 19 anni e conosciuto dai servizi dell'antiterrorismo. Kermiche era già stato arrestato per avere tentato di andare due volte in Siria, l'ultima volta nel maggio 2015. Entrambi i terroristi sarebbero cittadini francesi, nati a Rouen.
Due perquisizioni inoltre sono state effettuate dalle squadre della Brigata di ricerca e intervento della polizia francese (Bri) in altrettante abitazioni della cittadina della Normandia teatro dalla tragica presa di ostaggi. Secondo quanto riporta Le Parisien citando fonti investigative una di tali operazioni avrebbe condotto a un secondo fermo.
GLI ATTENTATORI. "Uno dei due attentatori era in carcere fino al 22 marzo 2016, poi è finito sotto sorveglianza giudiziaria con un braccialetto elettronico con l'obbligo di fissare la residenza nel domicilio di famiglia. Si è potuto monitorare la persona e sulla base della sua posizione è stata decretata la messa in libertà provvisoria", ha spiegato il procuratore di Parigi, Francois Molins. "Il secondo terrorista è un minore, che proveniva dall'Algeria ed è fratello di in un uomo al momento detenuto che il 22 marzo 2015 era andato in Algeria. Sono in corso delle perquisizioni, le indagini proseguono".
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