Una ong bosniaca lancia l'allarme: i giocatori di Pokemon Go rischiano di entrare nei cambi minati ancora esistenti nel Paese, mentre vanno a caccia delle creature inventate dal colosso giapponese dei videogiochi Nintendo. "Chiediamo ai cittadini che lo usano, di rispettare i segnali di pericolo e di non entrare nelle zone che non conoscono", ha chiesto lorganizzazione 'Posavina bez mina' sul suo profilo Facebook. Ha infatti spiegato che "ci sono casi di utilizzatori dell'applicazione Pokemon Go che entrano nelle zone a rischio oppure non sicure per trovare" le creature.
Più del 2% del territorio della Bosnia ed Erzegovina rimane minato con circa 84mila ordigni, vent'anni dopo la guerra del 1992-1995. Da quando nel 1996 sono iniziate le operazioni di sminamento, le esplosioni nei campi cosparsi di ordigni hanno causato 1.739 vittime, di cui 606 sono morte. La ripulitura continua tuttora, in modo molto lento.