Usa 2016, Black Panthers armati a convention repubblicana

La legge dello stato dell'Ohio permette di portare armi a vista a chi ha la licenza

 I membri delle New Black Panthers, gruppo che rivendica il "potere nero", sono autorizzati a portare armi durante la convention del Partito Repubblicano (domani Donald Trump annuncerà chi sarà il suo vicepresidente), che si terrà la prossima settimana a Cleveland in Ohio, negli Stati Uniti. A confermarlo sono stati il sindaco della città e il capo della locale polizia. "La nostra missione è quella di far rispettare la legge. Se la legge dice che si possono portare le armi, questo è quello che dice. Che sia d'accordo o no è un'altra cosa", ha detto il sindaco Frank Jackson, in una conferenza stampa.

Nello stato dell'Ohio, come nella maggior parte del Paese, la legge consente ai cittadini che hanno la licenza di portare armi a vista. Facendo riferimento proprio a questa regola i militanti del Black Panther Party avevano avvertito che avrebbero portato le armi  durante il giorno della convention repubblicana, che probabilmente annuncerà la corsa di Trump per la Casa Bianca. Le Pantere Nere, che hanno già fatto comparse in pubbliche con le armi in mano, intendendono difendersi gli altri gruppi che, dicono, vogliono causare loro danno. La nuova formazione del gruppo ha delle somiglianze con il movimento nazionalista delle Pantere Nere che è emerso alla fine degli anni sessanta del secolo scorso negli Stati Uniti come una reazione da parte degli afroamericani alla segregazione razziale, la disuguaglianza e la violenza della polizia.

Questo non è l'unico gruppo che sarà presente a Cleveland: gli "Oath Keepers" (letteralmente "Custodi del Giuramento"), gruppo che si è definito come antigovernativo, ha annunciato che i suoi membri saranno armati alla convention. Questo gruppo è salito alla ribalta due anni fa quando agì come vigilianza durante i disordini a Ferguson (Missouri), scatenati dall'assassinio di un giovane afro-americano per mano della polizia. Il capo della polizia di Cleveland, Calvin Williams ha ammesso che avrebbe preferito limitare il porto d'armi durante i giorni della convenzione, anche se si è poi rassegnato alla situazione: "E' la legge dello Stato. Come capo della polizia, sono obbligato a difendere la legge dello stato", ha detto Williams.