Tre uomini siriani che si sospetta fossero legati allo Stato islamico sono stati arrestati in Germania perché si ritiene che stessero pianificando un attacco su larga scala da compiere a Duesseldorf, nell'ovest del Paese. Lo riferisce la procura federale tedesca, spiegando che il piano è stato scoperto perché un quarto uomo siriano, identificato come Saleh A., si è consegnato a volontariamente alle autorità a Parigi il 1° febbraio e ha confessato. Dopo la confessione, gli investigatori tedeschi hanno impiegato quattro mesi per raccogliere prove sufficienti a potere arrestare i tre. Saleh A. resta agli arresti in Francia e la Germania sta provando a ottenerne l'estradizione.
Secondo la ricostruzione fornita dalla procura, due dei tre uomini avevano in programma di farsi esplodere lungo Heinrich-Heine-Allee, strada molto frequentata nel centro di Duesseldorf, mentre altri avrebbero attaccato i pedoni con pistole ed esplosivi. Non ci sono prove che i sospettati avesseo cominciato ad applicare i piani. I tre arresti sono stati compiuti in Nord Reno-Westfalia, Brandeburgo e Baden-Wuerttemberg. Gli arresti, che giungono a due mesi dagli attacchi di Bruxelles del 22 marzo, faranno salire il timore che la Germania sia diventato un obiettivo prioritario per i militanti islamici che agiscono in Europa. Funzionari dell'intelligence tedesca ritegno che i militanti dell'Isis abbiano approfittato del massiccio afflusso di migranti per far entrare nel Paese suoi combattenti.
La procura tedesca ritiene che Saleh A. di 25 anni e uno dei tre arrestati in Germania, Hamza C. di 27 anni, si fossero uniti all'Isis in Siria nella primavera del 2014 e avessero ricevuto ordini di compiere un attacco nella città vecchia di Duesseldorf. I leader dell'Isis li avrebbero mandati in Turchia a maggio del 2014. Si ritiene inoltre che i due abbiano viaggiato separatamente fino in Germania passando per la Grecia a marzo e luglio del 2015. A gennaio del 2016 avevano già convinto un terzo uomo, Mahood B. di 25 anni, a partecipare all'attentato. Sempre allora contattarono un quarto uomo, Abd Arahman A. di 31 anni, il cui compito era di realizzare i giubbotti esplosivi. La procura ritiene che Abd Arahman A. avesse lavorato precedentemente per il gruppo militante Fronte Nusra in Siria, realizzando giubbotti esplosivi e bombe, prima di essere mandato dai leader Isis in Germania a ottobre del 2014 per partecipare all'attacco pianificato.
Fonte Reuters-Traduzione LaPresse