Usa, Dipartimento di Stato: Hillary Clinton ha violato norme mail

L'uso da parte della candidata dem di un account mail privato ha sollevato molte polemica durante la campagna elettorale

La candidata alla nomination democratica Hillary Clinton non ha rispettato le politiche del dipartimento di Stato usando il proprio account di posta privata quando era segretario di Stato. Lo si legge dal rapporto stilato da un ispettore generale nominato da Barack Obama, citato da Politico. "Il segretario Clinton avrebbe dovuto lasciare tutte le mail riguardanti gli affari del dipartimento prima di terminare il proprio incarico governativo e visto che non lo ha fatto, ha violato le politiche del Dipartimento di Stato attuate in conformità con le leggi federali", si legge nel rapporto consegnato al Congresso.

 

LUNGA POLEMICA. L'uso da parte di Clinton di un account mail privato, sul server della sua casa di Chappaqua, a nord di New York, su proposte del governo aveva dato l'avvio a numerose indagini e una lunga polemica durante la sua campagna elettorale. Il rapporto mette nel mirino non solo il fatto che Clinton da segretario di Stato usasse un account privato di posta elettronica in modo "sistematico", ma anche la mancanza di mesi di informazioni riferite all'incarico svolto dall'ex first lady al Dipartimento di stato. Nel rapporto vengono citati il segretario di Stato John Kerry e i predecessori Colin Powell, Condoleezza Rice e Madeleine Albright, intervistati durante le indagini.

 

PORTAVOCE CLINTON. Il rapporto dell'ispettore generale del Dipartimento di Stato documenta esattamente come i comportamenti sulle e-mail di Hillary Clinton "siano stati coerenti con quelli di altri segretari di Stato e funzionari di alto livello" e che l'uso di un account mail personale era noto ai funzionari di governo. Lo ha dichiarato in una nota il portavoce della candidata alla nomination democratica, Brian Fallon, commentando il documento presentato al Congresso secondo cui l'ex segretario di Stato violò le regole del Dipartimento Usa.