Caracas (Venezuela), 14 mag. (LaPresse/EFE) – Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, ha dichiarato lo stato di emergenza per 60 giorni, a causa di un presunto golpe che lo stesso Maduro ritiene sia stato organizzato dagli Stati Uniti per rovesciare il suo governo. Le misure introdotte non sono ancora state chiarite, ma con un provvedimento simile in passato erano state sospese le garanzie costituzionali nelle zone al confine con la Colombia, pur garantendo il rispetto dei diritti umani. Alcuni funzionari dei servizi segreti Usa hanno riferito ai giornalisti il timore di un tracollo economico e politico del Venezuela, tanto da considerare "improbabile" che Maduro completi il suo mandato. Maduro ha parlato di una vera a e propria "cospirazione" ordita dagli Stati Uniti e dall'ex presidente colombiano Alvaro Uribe nei confronti del Venezuela.