Siria, Hezbollah: ‘Zu al Fiqar’ ucciso dai ribelli

Smentita l'ipotesi di un attacco di Israele

Beirut (Libano), 14 mag. (LaPresse/Reuters) – Mustafa Badreddine, uno dei capi militari di Hezbollah, è morto sotto il fuoco di artiglieria dei ribelli sunniti armati. Lo ha comunicato Hezbollah. "Le indagini – ha detto il gruppo scita in una dichiarazione – hanno dimostrato che l'esplosisione, che ha colpito una delle nostre basi vicina all'aeroporto internazionale di Damasco, e che ha portato al martirio del comandante Mustafa Badreddine, è stato il risultato di bombardamenti di artiglieria effettuati da gruppi takfiri della zona". Con il termine 'takfiri' Hezbollah definisci i gruppi sunniti considerati estremisti.

Il 55enne Badreddine, alias 'Zu al Fiqar', uno degli ufficiali di più alto rango di Hezbollah, era considerato dal governo americano il responsabile delle operazioni militari in Siria, dove combatteva a fianco delle truppe del presidente Bashar Assad. La tv libanese al-Mayadeen aveva riferito ieri che il comandante era stato ucciso in un attacco israeliano. "Rifiutiamo di commentare", aveva ribattuto dichiarato l'esercito di Israele.

Negli ultimi anni Israele aveva riconosciuto di aver attaccato obiettivi di Hezbollah in Siria, tra cui convogli di armi diretti in Libano o truppe che operavano alla frontiera delle Alture del Golan, considerandoli una minaccia per la sicurezza.