Bruxelles, Mogherini: Più cooperazione tra intelligence Ue

"Non esiste noi e loro, i musulmani sono cittadini europei"

 "Da una parte, le lacrime hanno rivelato i miei sentimenti umani. Dall'altra mi dispiace che abbiano coperto il contenuto del mio messaggio dalla Giordania, un paese con cui condividiamo le priorità per prevenire la radicalizzazione. Abbiamo bisogno che l'Islam sia parte della nostra battaglia. Abbiamo bisogno che le voci musulmane contro il terrorismo siano udite di più. Al di là delle emozioni, il compito delle istituzioni è di reagire e di lavorare". Così l'Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza della Ue Federica Mogherini in un'intervista a 'La Repubblica'.

 

CONCLUSIONI DEL 2001. "Dobbiamo fare quello che deve essere fatto", afferma Mogherini che poi cita le conclusioni del Consiglio europeo straordinario del 21 settembre 2001, all'indomani dell'attentato delle Torri gemelle: "E' necessario migliorare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra i servizi di intelligence dell'Unione. A questo scopo occorre creare squadre di investigazione comuni. Gli Stati membri devono condividere tutte le informazioni utili riguardanti il terrorismo con Europol, sistematicamente e senza indugi"
 

NO AL 'NOI' E 'LORO'. "Nei mesi scorsi sono stata criticata perchè ho detto che l'Islam fa parte dell'Europa. Sarebbe ora che capissimo che non si tratta di una presenza esterna. Questi terroristi sono cittadini europei, nati in Europa, cresciuti in Europa", spiega Mogherini. "E' l'alleanza, il dialogo, la cooperazione la coesistenza di religioni diverse che risolverà questi problemi". L'Alto rappresentante Ue sottolinea: "Se ci raffiguriamo la questione in termini di 'noi', europei e cristiani, e 'loro', arabi, musulmani, terroristi, non vediamo la verità, perchè stiamo comunque parlando di europei. E alimentiamo la stessa narrazione di quelli che vogliono dimostrare che vivere insieme, fianco a fianco, è impossibile", dice Mogherini. "Quali sono i valori – si domanda l'Alto rappresentante Ue – che i terroristi stanno attaccando e che noi vogliamo preservare? Il valore fondamentale dell'Europa è proprio questo: la possibilità di vivere e di lavorare insieme al di là della nazionalità, della religione e della cultura. E' un valore che abbiamo elaborato dopo millenni di guerre: l'integrazione delle nostre diversità non solo è possibile, ma è fonte di forza, di pace e di prosperità".