Obama a Cuba: Visita storica, primo passo per nuove relazioni

Il presidente americano è arrivato sull'isola insieme alla famiglia e a una delegazione politica

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è arrivato a Cuba, dove resterà per una visita di tre giorni che si concluderà il 22 marzo. Obama, parlando all'Avana ha sottolineato il carattere "storico" della sua visita a Cuba, aggiungendo però che lo considera solo "un primo passo" nelle nuove relazioni fra i due Paesi. Obama ha rilasciato queste dichiarazioni in un incontro organizzato per salutare il personale dell'ambasciata degli Stati Uniti a Cuba e i familiari. L'incontro si è svolto in un hotel dell'Avana, quello dove alloggia la delegazione che accompagna Obama, e il presidente Usa è stato accolto da diplomatici e staff dell'ambasciata con applausi. A loro Obama si è rivolto in spagnolo: "Como andan?", ha chiesto. L'ambasciata Usa a Cuba è stata riaperta il 20 luglio del 2015, data della ripresa formale dei rapporti diplomatici fra Cuba e Stati Uniti.

Il presidente degli Stati Uniti, insieme alla moglie Michelle e alle figlie Sasha e Malia, ha visitato il centro storico dell'Avana, La Habana Vieja, sotto gli ombrelli per ripararsi dalla pioggia che li ha accolti in città. Gli Obama hanno prima visitato Plaza de Armas guidati dallo storico ufficiale dell'Avana, Eusebio Leal, e poi l'interno del Palacio de los Capitanes Generales, antica sede del governo coloniale e oggi sede del Museo della città.

 

L'Air Force One, cioè l'aereo presidenziale Usa, è atterrato all'aeroporto internazionale dell'Avana alle 15.50 ora locale, cioè le 20.50 in Italia. Obama è accompagnato dalla moglie Michelle, dalle figlie Malia e Sasha e dalla suocera Marian Robinson. Con Obama e la famiglia ci sono la leader della minoranza democratica alla Camera Usa Nancy Pelosi, i senatori democratici Patrick Leahy e Dick Durbin e il repubblicano Jeff Flake, mentre una delegazione più ampia di leader politici e imprenditori viaggia separatamente.