Teheran (Iran), 5 gen. (LaPresse) – Il governo dell’Iran ha annunciato la sospensione dell’Umra, il pellegrinaggio ‘minore’ alla Mecca che non è obbligatorio ed è consentito in qualsiasi periodo dell’anno, sino a quando le condizioni di sicurezza non saranno garantite. A farlo sapere è stato il portavoce dell’esecutivo iraniano, Mohammad Bagher Nobakht, nella conferenza stampa settimanale con i giornalisti, citato dal sito web The Iran Project. “L’Iran ha ufficialmente sospeso il pellegrinaggio Umra Hajj sino a quando le condizioni di sicurezza non saranno assicurate ai pellegrini”, ha detto. Il portavoce ha fatto riferimento alla calca in cui centinaia di fedeli morirono a Mina, sottolineando che sino a quando le autorità saudite non troveranno i responsabili Teheran non ripristinerà il permesso per l’Umra.
Pur citando come fattore decisivo l’incidente di Mina, l’annuncio arriva in un momento di alta tensione tra i due Paesi, dopo l’esecuzione di un religioso sciita in Arabia Saudita e il successivo assalto all’ambasciata di Riad a Teheran.
In questo quadro, secondo quanto riportato oggi da Al-Arabya su Twitter, il Bahrain ha annunciato lo stop a tutti i voli da e per l’Iran, seguendo a ruota la stessa Arabia Saudita, che ieri aveva disposto il blocco dei voli e delle relazioni diplomatiche con Teheran.