Gerusalemme, 27 dic. (LaPresse/EFE) – Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha respinto oggi il paragone fra il terrorismo ebraico e quello palestinese dopo le polemiche e l’indignazione scatenate da un video in cui si vedono dei giovani ebrei che, a una festa di nozze, festeggiano la morte di Ali Dawabsheh, il bimbo palestinese di 18 mesi ucciso a luglio insieme ai genitori nel rogo doloso della sua abitazione in Cisgiordania. “C’è una differenza”, ha detto Netanyahu all’inizio della riunione settimanale del Consiglio dei ministri. “Noi israeliani condanniamo, mentre loro acclamano”, ha affermato. Netanyahu ha aggiunto che le azioni dei terroristi ebrei sono “marginali e non rappresentano il movimento sionista religioso”.