Medioriente, due palestinesi uccisi da agenti: uno durante protesta a Gaza

Gerusalemme, 25 dic. (LaPresse/EFE) – Due palestinesi sono morti oggi raggiunti dagli spari esplosi da soldati israeliani nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, nel primo caso nel corso di una protesta contro l’esercito e nel secondo a seguito del tentativo di investire diversi militari. Fonti mediche palestinesi citate dall’agenzia di stampa Maan riferiscono che la protesta contro i soldati israeliani è scoppiata nel varco di frontiera di Karni fra Gaza e Israele, dove dopo la preghiera del venerdì nelle moschee centinaia di giovani sono giunti in diversi punti del confine: un 22enne palestinese è stato colpito da un proiettile alla testa ed è morto, mentre circa 20 altri palestinesi sono rimasti feriti. Il secondo morto della giornata è invece un giovane che deve ancora essere identificato, che è stato ucciso dalla polizia israeliana di frontiera dopo avere provato a lanciarsi con la sua auto contro una pattuglia durante una manifestazione alla periferia di Silwad, nel distretto di Ramallah, in Cisgiordania.

Entrambi gli episodi si collocano nell’ambito dell’ondata di violenze cominciata a ottobre in Medioriente è finora di oltre 150 morti, di cui 137 palestinesi, 21 israeliani e tre stranieri. Oltre la metà delle vittime palestinesi erano aggressori o presunti aggressori di israeliani, mentre gli altri sono stati uccisi durante manifestazioni. La ripresa delle violenze in questi ultimi giorni coincide con la celebrazione del Natale in Terra santa, che quest’anno non ha attirato tanti pellegrini come gli altri anni.