Berlino (Germania), 19 dic. (LaPresse/EFE) – Adolf Hitler aveva un solo testicolo. A confermarlo è un’informativa medica del dittatore datata 1923, che ha confermato in parte alcune leggende su di lui attestando che soffriva di criptorchidismo, cioè della mancata discesa di un testicolo nel sacco scrotale. Confermato le leggende solo in parte, perché il documento smentisce invece la versione secondo cui Hitler poteva avere perso un testicolo dopo essere rimasto ferito da una granata al fronte durante la Prima guerra mondiale.
Il documento, contenuto nel libro ‘Hitler come prigioniero a Landsberg am Lech, 1923/24’ appena pubblicato in Germania dallo storico Peter Fleischmann, fu firmato dal dottor Josef Brinsteiner nella prigione della Baviera in cui Hitler fu rinchiuso dopo il mancato colpo di Stato che lo vide protagonista a Monaco nel 1923. Nel testo, del 12 novembre di quell’anno, si legge che Hitler era in buono stato di salute e soffriva di “criptorchidismo del lato destro”.
Come ricordano oggi molti media tedeschi, di poco si sbagliavano i soldati britannici che nella Seconda guerra mondiale cantavano ‘Hitler ha una palla sola’ sulla musica della nota ‘Marcia del colonnello Bogey’. L’informativa è rimasta nascosta per diversi decenni ed è poi venuta alla luce nel 2010, quando una casa d’asta mise in vendita circa 500 documenti legati alla permanenza di Hitler nella prigione di Landsberg e che furono alla fine sequestrati dalle autorità. Il direttore degli archivi statali di Norimberga, Fleischmann appunto, ha analizzato quei documenti per anni e ha raccolto nel suo libro i dettagli del periodo in cui Hilter restò dietro le sbarre. Secondo quanto riporta la Süddeutsche Zeitung, in prigione Hitler ha potuto godere di diversi lussi in gran parte grazie alle simpatie del direttore della struttura. Il condannato era trattato da “signore”, le celle che ha occupato insieme ai suoi compagni con i quali aveva tentato il golpe erano climatizzate e gli veniva servito cibo preparato fuori dalle cucine della prigione.
Nel libro sono inoltre raccolte delle brevi biografie delle 330 persone che fecero visita a Hitler nei messi di detenzione, durante i quali cominciò uno sciopero della fame poco dopo l’inizio del periodo di reclusione. È in questa prigione che il dittatore cominciò a scrivere parte del primo tomo del ‘Mein Kampf’, libro in cui raccolse il suo pensiero politico e pose le basi razziste e antisemite dell’ideologia nazionalsocialista. L’opera tornerà fra poche settimane nelle librerie della Germania per la prima volta da 70 anni, in una versione commentata, dopo che sono venuti meno i diritti d’autore del libro, che spettavano al Land di Baviera.