Jalalabad (Afghanistan), 18 dic. (LaPresse/Reuters) – “Stiamo assistendo alla nascita di numerosi piccoli covi dello Stato islamico in giro per il mondo, anche qui in Afghanistan. Ma dirò che questa è una minaccia che seguiamo da molto vicino”. Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Ashton Carter, in visita a sorpresa alle truppe americane in Afghanistan, in una conferenza stampa con il facente funzione di ministro della Difesa afghano Masoom Stanekzai. “I progressi dei talebani in alcune parti del Paese, anche se solo temporanei, sottolineano che questa è una lotta dura, lontana da una conclusione”, ha detto ancora Carter commentando le ultime statistiche del Pentagono, che parlano di un aumento del 27% degli attacchi a Kabul da gennaio a novembre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2014. I numeri della Difesa americana parlano anche di un aumento del 27% nel numero delle perdite patite dalle forze afghane sempre nello stesso lasso tempo. Carter ha incontrato le truppe statunitensi alla base operativa Fenty, usata per addestramento, logistica e antiterrorismo, che ospita 600 militari.
Secondo il generale dell’esercito Usa John Campbell, comandante delle forze internazionali in Afghanistan, lo Stato islamico negli ultimi mesi ha raggruppato le proprie forze nel Paese e sta combattendo contro i talebani. Campbell ha inoltre detto che secondo le sue stime in Afghanistan ci siano fra i mille e i tremila militanti dell’Isis e che la loro presenza ha costretto i talebani a reindirizzare parte delle loro risorse concentrate sulle forze afghane. “Al momento non hanno la capacità, a mio avviso, di andare in Europa e attaccarla o di aggredire il nostro Paese”, ha detto il generale. “Ma se li lasciamo fare ce la faranno, hanno detto che vogliono farlo”, ha avvertito.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse