Pechino (Cina), 18 dic. (LaPresse/Xinhua) – Pechino dichiara per la seconda volta l’allarme rosso per inquinamento, a causa dello smog presente nella capitale. È la seconda volta questo mese. L’allarme, il più alto nella scala esistente, durerà dalle 7 di sabato sino alla mezzanotte di martedì. La misura impone tra l’altro la limitazione della circolazione stradale, il divieto di accensione di fuochi e barbecue all’aperto, restrizioni alle attività di cantieri e fabbriche. Parti della Cina settentrionale, secondo il centro meteo nazionale, nel fine settimana saranno coperte dalla peggior coltre di smog dell’anno.
Il livello di inquinamento, secondo le previsioni, sarà più alto ancora rispetto a quello registrato fra il 6 e il 9 dicembre, con la visibilità a Pechino e in altre città ridotta a meno di un chilometro. La densità di PM2,5 in alcune zone sarà oltre il limite per 500 microgrammi di metro cubo, mentre per l’Organizzazione mondiale della sanità il massimo tollerabile è 25 microgrammi per metro cubo. Ai cittadini, quindi, è stato chiesto di evitare di stare all’aperto, mentre le lezioni delle scuole dell’obbligo saranno sospese nei giorni dell’allerta massima.