Bruxelles (Belgio), 17 dic. (LaPresse) – Salah Abdeslam, principale sospettato per gli attentati di Parigi, sarebbe sfuggito alla polizia nel raid a Molenbeek il 16 novembre approfittando di un trasloco, nascondendosi probabilmente in un’auto o in un armadio. Si tratta dell’ipotesi più accreditata dagli investigatori, secondo fonti anonime citate dalla testata Rtbf. Il ministro della Giustizia belga, Koen Geens, ha confermato che le autorità ritenevano l’uomo si trovasse probabilmente nell’abitazione poi oggetto del raid, tra il 15 e il 16 novembre. La polizia, però, ma non ha potuto fare irruzione sino alla mattina del 16 a causa di una legge del 1969 che impedisce le perquisizioni tra le 23 e le 5 di mattina, salvo eccezioni tra cui il terrorismo non è previsto. Quando gli agenti sono entrati nel palazzo, Abdelsam non c’era più e restavano soltanto le prove della sua presenza.