Damasco (Siria), 11 dic. (LaPresse/EFE) – “Siamo pronti a negoziare con l’opposizione, ma dipende dalla definizione di opposizione: per tutto il mondo, non significa gruppi armati. C’è una grande differenza tra gruppi armati e terroristi da un lato, opposizione dall’altra“. Lo ha dichiarato il presidente siriano Bashar Assad, in una intervista esclusiva concessa a Damasco all’agenzia Efe.
La sua dichiarazione coincide con l’annuncio delle principali fazioni politiche e militari dell’opposizione siriana, riunite in Arabia Saudita, a favore di negoziati con rappresentanti del regime di Damasco sotto mediazione Onu. Hanno anche concordato sulla formazione di una delegazione che rappresenti l’opposizione nei futuri negoziati, per cercare una soluzione politica al conflitto iniziato nel marzo 2011. Sui negoziati, Assad ha detto che “dall’inizio del conflitto in Siria abbiamo adottato l’approccio del dialogo con tutte le parti coinvolte”. Tuttavia, ha messo in guardia: “Abbiamo visto che altri Paesi, tra cui l’Arabia Saudita, gli Usa e altri Paesi occidentali, hanno voluto che i gruppi terroristici si unissero ai negoziati. Vogliono che il governo della Siria negozi con i terroristi, qualcosa che non credo che nessuno potrebbe accettare, in nessun Paese”.