Bruxelles (Belgio), 2 dic. (LaPresse/EFE) – Due persone sono state arrestate in cinque perquisizioni effettuate dalla polizia federale belga nel corso di una nuova operazione antiterrorismo nel quartiere Molenbeek di Bruxelles. Le perquisizioni, legate alle indagini sugli attacchi di Parigi del 13 novembre, sono avvenute nei distretti di Saint-Josse-ten-Noode e Molenbeek, con l’obiettivo di cercare informazioni sul luogo in cui si nasconde Salah Abdeslam. Secondo quanto afferma la procura federale del Belgio, i due dovranno ora essere interrogati.
La procura ha spiegato inoltre che le operazioni sono state condotte in relazione a uno dei sospettati attualmente in fuga, Mohamed Abrini, sul quale pesa un mandato di arresto europeo e internazionale, e in relazione ad Ahmed Dahmani, attualmente agli arresti in Turchia per la sua presunta partecipazione alla preparazione degli attacchi di Parigi.
LE PERQUISIZIONI. Precisamente tre delle perquisizioni a Molenbeek e una di quelle a Saint-Josse-ten-Noode erano in relazione ad Abrini, mentre la quinta perquisizione, effettuata a Molenbeek, era in relazione a Dahmani. La procura fa sapere che non ci sono stati “incidenti specifici” e che non fornirà altre informazioni sugli oggetti sequestrati né sull’identità dei fermati. Domenica un’altra operazione era stata compiuta a Molenbeek a seguito di una falsa informazione secondo cui Salah Abdeslam, ricercato per gli attentati di Parigi, poteva essersi nascosto in una casa della zona; quel blitz si era concluso senza fermi. Il Belgio l’allerta continua a restare al livello 3 su una scala di 4, per rischio di un attentato terroristico, e per questo continuano a esserci sicurezza rafforzata nelle scuole e presenza di polizia e militari per le strade.
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