Siria, Obama ammonisce: È ora di mettere fine alla guerra civile, anche Putin lo sa

Torino, 1 dic. (LaPresse) – “È ora di mettere fine a guerra civile in Siria. Troppo sangue è stato versato, vi sono stati morti e migliaia di sfollati, le infrastrutture sono state distrutte. Non sarà una transizione politica senza conseguenze ma non è utile restare bloccati in un conflitto paralizzante. E anche Putin lo sa”.Così ha dichiarato il presidente Usa, Barack Obama, intervenendo alla seconda giornata del vertice sul clima (Cop21) in corso a Parigi. Obama ha ribadito la necessità di una risoluzione politica in Siria sottolineando che “Il processo di Vienna sta andando avanti costantemente, non è concluso ma sta procedendo”.

MOSCA CONTINUERA’ A COLPIRE I RIBELLI. Obama si è detto consapevole del fatto la Russia continuerà a colpire i ribelli: “Non illudiamoci, Mosca continuerà a colpire in Siria non solo l’Isis ma anche i ribelli moderati. La Russia da anni investe per mantenere Assad al potere. Finchè Mosca sarà allineata al regime di Damasco le sue risorse saranno rivolte anche a colpire l’opposizione, che invece noi vogliamo si sieda al tavolo dei negoziati per un governo di unità nazionale”.



DIVERGENZE SUL RUOLO DI ASSAD. Con il Cremlino rimangono divergenze sul ruolo di Assad: “Con Mosca continuiamo ad avere un’unica divergenza sulla questione siriana, vale a dire il ruolo del presidente Assad nella creazione di un governo di unità nazionale” ha sottolineato Obama. “Considero illegittimo chi ha ucciso centinaia di migliaia di propri cittadini – ha aggiunto il presidente Usa – è impossibile che Assad possa riunire la Siria. Ci vorrà un po’ di tempo prima che Mosca cambi idea su questa questione avendo da anni appoggiato il governo di Damasco”.