Pechino (Cina), 29 nov. (LaPresse/Xinhua) – Pechino ha dichiarato l’allerta arancione per inquinamento, il livello più grave dopo quello rosso e anche quello più alto di quest’anno. Nei due giorni scorsi, il livello era minore e qualificato con il giallo. Il centro meteo della capitale cinese ha fatto sapere che la mancanza di vento e l’umidità non permetteranno lo smaltimento dello smog ancora per due giorni, poi da mercoledì dovrebbe arrivare un fronte freddo. Oggi la presenza di materiale particolato (PM2,5) è stata misurata in 274 microgrammi per metrocubo nella gran parte della città.
L’allerta arancione prevede che gli impianti industriali riducano o interrompano la produzione, i cantieri smettano di trasportare materiali e residui, i mezzi pesanti non possano circolare. Intanto, gli enti di controllo hanno rafforzato i controlli sui fumi di scarico degli impianti alimentati a carbone.