Blitz a Bruxelles, 21 fermati. Salah ancora in fuga. Cameron a Hollande: Base a Cipro contro Isis

Continuano gli arresti e le perquisizioni per scovare gli attentatori di Parigi. Intanto la Francia si muove militarmente, incontro Hollande-Cameron sulla base di Cipro per la lotta contro l'Isis.

Bruxelles (Belgio), 22 nov. (LaPresse) – Sono sedici le persone arrestate a Bruxelles e 19 le case perquisiteUn bilancio che è salito a 21 quando fermi a Liegi e nella capitale sono stati portati a termine a ora di pranzo. Ma di Salah, il fuggitivo numero uno, non ci sono tracce. Si chiude così il blitz della polizia nel cuore della città, dove l'allerta per il terrorismo resta al massimo livello. È quanto reso noto in conferenza stampa a Bruxelles dal procuratore federale dopo la serie di interventi antiterrorismo della polizia. Le perquisizioni si sono svolte senza particolari incidenti tranne che in un caso.

 

I soldati continuano a pattugliare le strade di Bruxelles nel terzo giorno di paralisi della città europea e nel decimo giorno di caccia all'uomo per Salah , ricercato da venerdì 13 novembre, il giorno degli attacchi di Parigi

CAMERON: BASE DI CIPRO A DISPOSIZIONE.  Il Regno Unito nel frattempo mette a disposizione della Francia una base militare britannica a Cipro per rafforzare la lotta contro lo Stato islamico. A riferirlo il premier britannico, David Cameron, a seguito dell'incontro con il presidente francese François Hollande al palazzo dell'Eliseo a Parigi.

 

 

SALAH RESTA UN FANTASMA-. Il nome di Salah Abdeslam non è però stato trovato fra quelli degli arrestati. L'uomo potrebbe essere stato avvistato ieri intorno alle 19.30 dalle unità speciali nei pressi di Liegi. Lo riportano i quotidiani belgi Le Soir e La Libre Belgique, secondo i quali l'uomo avvistato era a bordo di una Bmw di tipo 3 o 5 e si trovava lungo l'autostrada E40 in direzione della Germania. Questa informazione non è stata confermata dalla procura belga.. Intanto il fratello da Parigi continua a consigliare al fratello di consegnarsi alle autorità. "Meglio in carcere che morto" consiglia.
 

 

L'OPERAZIONE -. "Nell'ambito dell'indagine giudiziaria federale belga dopo gli attentati terroristici di Parigi, le unità speciali antiterrorismo hanno effettuato 19 perquisizioni nella regione di Bruxelles, e se ne sono avute altre a Molenbeek, Anderlecht, Jette, Schaerbeek, Woluwe-Saint-Lambert e Forest", ha riferito il procuratore Eric Van Der Sijpt, aggiungendo che altre operazioni ancora sono state compiute a Charleroi, a sud di Bruxelles.

 

APERTO IL FUOCO DUE VOLTE-. Durante una delle perquisizioni, ha spiegato ancora il procuratore, avvenuta in uno 'snack bar' a Molenbeek, un veicolo si è diretto contro la polizia, che ha dovuto aprire il fuoco due volte. L'auto è sfuggita agli agenti ma è stata intercettata poi a Bruxelles, e l'uomo che si trovava a bordo, che era ferito, è stato fermato, ha fatto sapere la procura, precisando che non è chiaro se questo arresto abbia o meno legami con l'indagine in corso sugli attacchi di Parigi. La procura ha precisato inoltre che le unità speciali "non hanno scoperto né armi né esplosivi".