Washington (Usa), 19 nov. (LaPresse) – “Non dobbiamo contenere l’Isis, ma distruggerlo e sconfiggerlo“. Lo ha detto la candidata democratica alle primarie per le presidenziali statunitensi del 2016, Hillary Clinton, parlando della propria strategia con cui sconfiggere lo Stato islamico. Ha proseguito: “L’Isis opera in tre dimensioni, che si rafforzano: l’enclave fisica in Iraq e Siria, la rete terroristica internazionale, il movimento ideologico di jihadismo radicale.
Dobbiamo sconfiggere tutte tre le dimensioni e il tempismo è fondamentale. L’Isis mostra nuove ambizioni, ricchezza e grandi capacità, bisogna interrompere il suo impeto”. “L’America deve guidare” la lotta contro lo Stato islamico, ha detto Clinton, aggiungendo: “La nostra strategia deve avere tre punti fondamentali: sconfiggere i jihadisti in Siria, Iraq e tutto il Medioriente, distruggere e smantellare le infrastrutture che crescono e li facilitano in tutto mondo, difendere gli alleati dalle minacce interne o esterne”.
FORZE DI TERRA IN SIRIA. “Una campagna aerea più intensa serve, ma non basta. I raid devono essere combinati con forze di terra, per riprendere il controllo di territori che sono nelle mani dell’Isis” in Siria. Così la Clinton, parlando della propria strategia con cui sconfiggere lo Stato islamico. Ha aggiunto di ritenere che non sia necessario un grande dispiegamento di forze sul terreno. “Gli Stati Uniti e la coalizione conducono questa lotta da più di un anno – ha aggiunto – e serve una nuova fase in cui ampliare e intensificare i nostri sforzi per distruggere il Califfato e negargli il controllo di territori”.