Parigi, Hollande e parlamento si preparano a scelte difficili

di Matteo Bosco Bortolaso

Parigi (Francia), 15 nov. (LaPresse) – È stata una giornata fitta di incontri all’Eliseo. Il presidente Francois Hollande ha ricevuto tutti i leader del mondo politico francese, dall’estrema sinistra al Fronte nazionale di Marine LePen, che ha chiuso le consultazioni in serata.

Hollande ha illustrato la grave situazione in cui versa il Paese, ha ascoltato reazioni e proposte. Le consultazioni ordierne all’Eliseo servono per preparare il terreno all’importante incontro politico di domani.

CONGRESSO A VERSAILLES. E’ stato infatti convocato a Versailles il Congresso, la riunione congiunta dell’Assemblea, equivalente alla nostra Camera, e del Senato. Secondo quanto filtra dall’Eliseo, non sarà un generico discorso sull’esigenza di unità nazionale. Hollande dovrebbe annunciare misure precise sulla situazione militare, l’impegno in Siria, la lotta contro il terrorismo e contro l’Islam radicale. Verrà richiesto un prolungamento dello stato d’urgenza, che prevede misure di restrizione delle libertà individuali. Per prolungarlo si dovrà modificare una legge del 1955. Un dibattito parlamentare se ne occuperà nel giro di pochi giorni.

SARKOZY: LA RUSSIA CI AIUTA. “Modifiche drastiche nella politica di sicurezza”, pur sempre “nel rispetto delle nostre convinzioni” sono state richieste dall’ex presidente Nicolas Sarkozy all’incontro con il suo successore. Il leader dei Repubblicani, importante partito di opposizione assieme al Fronte nazionale (Fn), ha chiesto anche “nuova politica migratoria a livello europeo” e “modifiche drastiche nella politica di sicurezza”. “Serve grande determinazione per sconfiggere l’Isis, anche con l’aiuto della Russia”, ha detto infine Sarkozy, rimasto faccia a faccia con Hollande per un’ora e un quarto.

LEPEN: FAREMO CAMPAGNA. Il leader di Fn Marine LePen, dopo aver incontrato il presidente, ha detto di essere d’accordo con l’idea di prolungare lo stato d’urgenza, come sarà richiesto dall’Eliseo, a condizione “che serva per disarmare le periferie” e che “l’insieme dei prefetti abbia la capacità di disarmare le periferie”. LePen ha anche detto che “passato il momento del lutto, riprenderemo la campagna elettorale” per le regionali francesi di inizio dicembre.

GOVERNO DI UNITA NAZIONALE? L’ipotesi della formazione di un governo di unità nazionale è stata evocata dal presidente dell’Assemblea nazionale Claude Bartolone. “Perché no?”, ha risposto ad una domanda alla trasmissione ‘Grand Jury’. “Se in un dato momento, degli uomini e delle donne che vengono da parti diverse sono capaci di mettersi assieme sullo stesso progetto politico (à) perché no”, ha detto Bartolone.

MISURE A LIVELLO EUROPEO. Intanto, il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve ha già annunciato alcune misure che dovrebbero essere adottate a livello europeo venerdì, nel corso di una riunione dei responsabili di Interno e Giustizia dell’Ue. Le tre misure sono la lotta al traffico d’armi, la gestione del database con i dati sui passeggeri dei voli all’interno e all’esterno dell’Ue, e infine i controlli alle frontiere interne ed esterne, ma pur sempre all’interno del sistema Schengen.