Parigi (Francia), 14 nov. (LaPresse/EFE) – I molteplici attentati simultanei nel centro di Parigi sono uno dei più gravi attacchi che si sono verificati in Europa negli ultimi anni.
Questo l’elenco dei principali attentati in Europa dal 1972: – 5/7 settembre 1972. Un commando palestinese rapisce i membri della squadra olimpica israeliana durante i Giochi Olimpici di Monaco di Baviera, in Germania. Nella operazione di salvataggio nel villaggio olimpico morirono due ostaggi e due giorni dopo, nel tentativo di evitare la fuga in elicottero del commando, morirono altri nove ostaggi, il pilota, cinque terroristi e un agente.
– 16 dicembre 1973. Un commando palestinese attacca con granate un aereo diretto a Beirut dall’aeroporto di Roma Fiumicino, uccidendo 29 persone.
– 15 luglio 1983. Otto morti e 56 feriti in un attentato dinamitardo all’aeroporto parigino di Orly organizzato dal gruppo indipendentista armeno Asala contro compagnie aeree turche.
– 12 aprile 1985. 18 morti nell’esplosione di un ordigno nel ristorante El Descanso di Madrid, frequentato da militari statunitensi. L’attentato è stato rivendicato dalla Jihad islamica.
– 23 novembre 1985. Il salvataggio di un aereo dell’Egypt Air dirottato da un comando arabo si conclude con la morte di 66 persone all’aeroporto di La Valletta (Malta).
– 27 dicembre 1985. 16 persone muoiono in un aeroporto di Roma (Italia) e 4 a Vienna (Austria) in due attacchi simultanei da parte dell’organizzazione terroristica palestinese di Abu Nidal ai terminali della compagnia israeliana El Al.
– 6 settembre 1986. Militanti palestinesi attaccano con granate e mitragliatrici la sinagoga Neve Shalom a Istanbul (Turchia) uccidendo 24 persone.
– 21 dicembre 1988. 259 persone morte a bordo di un Boeing della Pan Am e altre 11 muoiono a terra per lo schianto dell’aereo sulla città scozzese di Lockerbie (UK) per l’esplosione di una bomba piazzata al suo interno.
– 25 luglio 1995. Un dispositivo costruito da una bombola di gas esplode nella stazione di Saint Michel di Parigi (Francia), uccidendo 8 persone. L’attacco è stato attribuito al gruppo fondamentalista algerino Fronte Islamico di Salvezza (FIS).
– 11 marzo 2004. Dieci esplosioni a catena su quattro treni di pendolari uccidono 191 persone e feriscono più di 1.600 passeggeri a Madrid (Spagna). L’azione è rivendicata dalle Brigate Abu Hafs Al Masri, legate ad al-Qaeda.
– 7 luglio 2005. Quattro esplosioni, tre nella metropolitana e una su un autobus, provocano 56 morti (tra cui quattro attentatori) e 700 feriti a Londra. Gli attacchi sono rivendicati da al-Qaeda.
– 18 luglio 2012. Nove morti, sette dei quali turisti israeliani: è il bilancio di un attentato all’aeroporto di Burgas, in Bulgaria orientale.
– 7, 8 e 9 gennaio 2015. 20 persone muoiono in varie operazioni terroristiche a Parigi: 12 rimangono uccise nell’assalto alla sede del settimanale satirico Charlie Hebdo il 7 gennaio, un poliziotto morirà il giorno dopo, gli autori della sparatoria contro Charlie Hebdo sono uccisi il 9 gennaio e quattro ostaggi e il suo rapitore, l’assassino dell’agente muoiono il 9 gennaio nell’assalto al supermercato ebraico.
– 14 e 15 febbraio 2015. Un sospetto jihadista uccide una persona in un centro culturale durante un dibattito sulla blasfemia e l’Islam, e un ebreo di guardia a una sinagoga in due sparatorie a Copenaghen (Danimarca): cinque i feriti. L’attentore viene ucciso il giorno successivo dalla polizia.