Berlino (Germania), 12 nov. (LaPresse/EFE) – Il ministro della Giustizia tedesco, il socialdemocratico Heiko Maas, ha criticato il suo collega responsabile delle Finanze, il democristiano Wolfgang Schaeuble, per avere definito “una valanga” il numero di migranti che continuano ad arrivare nel Paese. “Le persone che affrontano una situazione di emergenza non sono una catastrofe naturale”, ha detto Maas parlando alla versione digitale del settimanale tedesco Der Spiegel. “Non si tratta di nascondere o minimizzare le difficoltà, ma neanche di gettare benzina sul fuoco”, ha detto Maas, dopo avere fatto appello alla “moderazione” sulla questione dei migranti, che ha causato gravi tensioni nella coalizione guidata dalla cancelliera Angela Merkel.
Schaeuble ieri aveva paragonato i migranti in arrivo in Germania a una valanga, affermando che tale fenomeno può essere causato da “uno sciatore imprudente” che sposta troppa neve. Le parole del ministro delle Finanze sono state interpretate in Germania come un’allusione ad Angela Merkel, considerata da alcuni la presunta causa della valanga per la sua decisione a inizio crisi di aprire ai migranti le frontiere del Paese, per alleggerire la situazione in Ungheria
121518 Nov 2015